L’arrivo del ministro Speranza a Livorno ha certamente provocato del subbuglio in città, scatenando anche la protesta di alcuni esponenti no-vax. Alessandro Perini (Lega) ha deciso di rilasciare un ennesimo comunicato ed in questo caso l’attacco è rivolto alla festa di Articolo Uno, organizzata presso l’Arena Astra. In particolare critica la decisione del ministro e del sindaco di partecipare alla kermesse di Articolo 1. Quelle riportate di seguito sono le parole con cui si apre il nuovo comunicato dell’esponente leghista:
“Arci e Articolo Uno (il partitino del ministro Speranza) organizzano feste politiche presso una struttura pubblica occupata «senza titolo». Infatti, come si evince dai documenti dell’amministrazione comunale, l’Arci gestisce l’Arena Astra senza aver mai vinto un bando e senza alcun contratto di concessione. Ma non solo, da quanto risulta, la struttura presenta «situazioni pregresse di abusi edilizi» e all’Arci sono stati stralciati oltre 115 mila euro per canone concessorio non pagato.”
Citazione diretta del comunicato di Perini
A questo punto Perini esprime il suo dubbio, ovvero se il ministro Speranza fosse a conoscenza di questa situazione ed avesse comunque deciso di partecipare. Forse con una punta di ironia afferma che non pensa che questa fosse la situazione e si dice sicuro che, a conoscenza dei fatti, il ministro avrebbe declinato per via dell’inopportunità istituzionale dell’evento. Dopo queste affermazioni l’esponente della Lega sposta il mirino delle accuse sul sindaco Salvetti, che parteciperà all’evento in programma per il secondo giorno della kermesse. La relazione con cui gli uffici segnalano il problema dell’Arena Astra infatti è indirizzata al sindaco. Di conseguenza il primo cittadino deve necessariamente essere al corrente di questa situazione giuridica.
“A questo punto siamo al paradosso: quello che di fatto è il “proprietario”, quindi il responsabile, partecipa ad una festa presso l’immobile occupato. Un cortocircuito istituzionale.
Da privato cittadino Salvetti può disporre come vuole di ciò che è di sua proprietà; ma, in qualità di sindaco, non può dimenticarsi di amministrare nell’interesse di tutti i livornesi. L’Arena Astra è una struttura che appartiene a noi tutti e, come tale, deve essere gestita in maniera conforme alle leggi.”
La situazione dell’Arena Astra
Dal 2004 L’Arena Astra non è mai stata oggetto di un bando pubblico per la gestione. Perini afferma che questa situazione, probabilmente, si protrae da molti anni, addirittura dagli anni 70. Ma il vero “scandalo” sarebbe racchiuso nella delibera n. 189 del 30 aprile 2014, approvata dalla giunta Cosimi. Con questo atto il Comune rinunciò alla riscossione di un debito da oltre 115 mila euro. La motivazione ufficiale, citata dal leghista è che: «Nel 2011 il Circolo Arena Astra rappresentava la sopraggiunta impossibilità a corrispondere il canone annuale nella misura precedentemente determinata a causa della risoluzione del contratto di sub affitto da parte della Cooperativa 8 Marzo».
Il comunicato si conclude con la richiesta al sindaco di restituire la struttura ai livornesi secondo le regole e con un apposito bando.