Due milioni di euro per potenziare i servizi legati alla crisi sanitaria e sociale in corso. Le risorse arrivano dal Programma operativo regionale del Fondo Sociale Europeo e sono state assegnate al Comune di Livorno come capofila della Zona Distretto per il progetto ResiLIamo.
Lo annuncia l’assessore al Sociale del Comune di Livorno Andrea Raspanti, spiegando che le somme saranno utilizzate per potenziare le attività di assistenza sociale a domicilio per le persone non autosufficienti e per estendere il servizio educativo domiciliare rivolto ai minori dei nuclei svantaggiati (1 mln di euro), per rafforzare l’attività di supporto alle persone e alle famiglie in difficoltà nel pagamento degli affitti (700.000 euro) e per realizzare azioni di sostegno economico ed alimentare a favore dei redditi più deboli (300.000 euro).
Assessore al sociale Andrea Raspanti
“Queste risorse vanno ad aggiungersi a quelle già stanziate il Bilancio e ci permetteranno di proseguire il lavoro di estensione delle tutele sociali lungo quattro assi di intervento: non autosufficienza e disabilità, casa, infanzia e famiglie, bisogno alimentare. Insieme alla ASL e ai Comuni di Collesalvetti e Capraia, stiamo lavorando per potenziare ed estendere il servizio di assistenza domiciliare, prevedendo anche la possibilità di prestazioni straordinarie urgenti per chi è in quarantena o in isolamento e ha in famiglia una persona con ridotta autonomia personale”.
Sul fronte di competenza più direttamente comunale, la scelta dell’Amministrazione è stata di orientare le risorse sui servizi di sostegno alle famiglie con bambini, sugli affitti e sul bisogno alimentare.
Attiveremo più ore di educativa territoriale e nuovi servizi di sostegno alla genitorialità per qualificare in senso pedagogico l’ambiente di vita dei bambini e per contribuire alla prevenzione delle crisi familiari.
Sarà possibile anche attivare un supporto alla didattica per bambini e ragazzi che si troveranno a seguire le lezioni a distanza.
Erogheremo inoltre un pacchetto straordinario di contributi finalizzati alla prevenzione degli sfratti per morosità incolpevole e infine potremo potenziare ulteriormente l’attività di sostegno alle famiglie in difficoltà nella soddisfazione dei bisogni primari, con particolare attenzione ai nuclei con neonati e figli fino a 24 mesi di età”
Sarà la conferenza integrata dei Sindaci della Zona Livornese a definire nel dettaglio nei prossimi giorni le modalità operative di utilizzo delle risorse.