Lavoro: Sgrò (CGIL), un Documento alternativo per cambiare la CGIL
Domani, mercoledì 29 giugno dalle 11 alle 16 al teatro Goldoni le tre Aree della CGIL ‘Democrazia e Lavoro’, ‘Riconquistiamo tutto’ e ‘Le giornate di marzo’ dispiegano le vele per il nuovo viaggio congressuale in Cgil, presentando il secondo documento in vista del XIX Congresso. Dopo anni di impegno, abbiamo deciso che ci prenderemo cura della nostra organizzazione: rinforzeremo le radici del grande movimento dei lavoratori e spingeremo per programmare una nuova stagione di mobilitazione; abbiamo un’idea di sindacato moderno e aperto alle nuove sfide e che deve ripartire dai luoghi di lavoro e laddove si producono tutte le più clamorose ingiustizie.
Il titolo del secondo documento è di per sé emblematico: “Le radici del sindacato”. Perché è necessario di ripartire da una grande storia, attualizzandola al cospetto delle grandi sfide del presente.
“Vogliamo siano alzati i salari, ridotti gli orari di lavoro e ci batteremo per la piena occupazione; vogliamo misurarci con le nuove domande di rappresentanza e dare tutele a tutti i soggetti del mondo del lavoro ed ai pensionati. Siamo contro le ingiustizie e per il riconoscimento dei diritti e pensiamo che ogni persona debba coltivare i propri desideri in ogni ambito senza subire discriminazioni o prevaricazioni. Siamo con gli operai Gkn e sosteniamo la difesa delle produzioni, siamo contro le delocalizzazioni e le speculazioni dei fondi di investimento. Consideriamo le mafie la piaga del nostro paese e vogliamo lottare per il futuro dei nostri figli. Vogliamo ambienti salubri e ci battiamo per salvare il pianeta dallo sfruttamento e dall’inquinamento. Siamo per un antifascismo militante, vogliamo sconfiggere ogni forma di razzismo e vogliamo che le nostre frontiere siano aperte a tutti i popoli.
A Livorno verrà dunque lanciata una grande sfida, all’interno della Cgil e a tutto il Paese.
Con coraggio, determinazione e con la fierezza di appartenere ad una grande Organizzazione che merita un nuovo protagonismo ed un ruolo forte per la trasformazione della società”