Comunicato stampa a firma Cinzia Simoni Consiglio Direttivo Livorno Civica
“È il momento di fare chiarezza sulla questione delle occupazioni abusive e dei “ladri di case”, così come piace definirli in alcuni contesti televisivi.
E allora, pochi ma significativi dati oggettivi non contestabili.
A Livorno, in quattro anni, di cui uno e mezzo paralizzato dalla pandemia – che significa 18 mesi di blocco totale di tutte le procedure operative, come da decreti governativi – sono stati liberati 175 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica e oggi, nella nostra città, ci sono soltanto 55 occupazioni abusive su 6200 case. Questo significa avere un’Amministrazione che, nonostante tutte le difficoltà e la complessità ad operare in questo campo, è riuscita a svolgere un eccellente lavoro, basato su una precisa strategia di collaborazione fra servizi pubblici spesso coinvolti in situazioni al limite e famiglie condotte sulla via della riflessione e della collaborazione. Si tratta in particolare di pensionati, giovani coppie, soggetti vulnerabili, famiglie monoreddito provenienti da nuove marginalità e dal processo di scomposizione dei nuclei familiari. Questo è il primo dato.
Nella stessa direzione, all’interno del procedimento di formazione del Piano Operativo con contestuale Variante al Piano Strutturale è stato presentato ABITARE LIVORNO: un programma di interventi nel quale si individuano da una parte aree da destinare ad azioni per fronteggiare l’emergenza abitativa nel breve periodo (anche con soluzioni temporanee e reversibili a carattere sperimentale), dall’altra aree per soddisfare nel medio-lungo periodo la domanda di alloggi sociali: il che significa dotati di servizi facilmente accessibili e di edilizia residenziale pubblica integrata col progetto di città. Questo è il secondo dato.
È uscito in questi giorni il bando per il Contributo in conto affitto, un bando fatto solo con risorse comunali e regionali. Il Governo ha infatti tagliato al nostro Comune un milione e mezzo di euro destinati non solo al contributo in conto affitto, ma anche al fondo per le morosità incolpevoli e alla ristrutturazione delle case popolari. Per tutto ciò non è previsto alcunché dal Governo centrale. E questo è il terzo dato.
La differenza è fra chi fa propaganda elettorale in linea con un governo che, al di là di slogan populisti, finora ha solo tagliato fondi per le politiche abitative, e chi opera in modo serio e costruttivo nella complessità di tali situazioni. Noi stiamo decisamente da questa parte”