Ghiozzi (Lega) interviene sul fallimento della SPIL: il comunicato stampa
“Spil spa costretta a svendere tutto il patrimonio immobiliare per pagare ben 28milioni di euro di debiti accumulati negli anni e condizionati in particolar modo dal fallimento dell’operazione Odeon.
Come centro-destra al tempo ci opponemmo fortemente a questa speculazione immobiliare (il sottoscritto in qualità di Consigliere del Gruppo Alleanza Nazionale-PDL votò infatti contrariamente al provvedimento) perché, come oggi riferito in Commissione Bilancio dal Dott. Alessandro Bagnoli Amministratore Unico Spil, le scelte urbanistiche erano completamente avverse e l’operazione fin da subito non aveva le coperture necessarie per ripagare l’investimento; il costo della realizzazione del complesso infatti non ha mai trovato una quadra ed oggi i debiti ammontano ancora a circa 9milioni di euro più tutti gli interessi passivi che ogni anno (circa 800.000euro) tendono a moltiplicarsi.
Ora l’unica soluzione per risanare la buca devastante, secondo quanto riferito da Amministrazione Comunale e vertici Spil, è quella di portare avanti un progetto di alienazione di tutto il patrimonio immobiliare; tra questo si annoverano decine di immobili residenziali, numerosi capannoni di varie
dimensioni anche fino a 13.000 mq, ingenti terreni presso l’interporto e Guasticce, l’ex sede Spil di via Calafati, l’ultima parte di quote della Spil logistic (altra società che gestisce beni già in precedenza di proprietà di Spil spa) fino ad arrivare al mostro “Odeon”. Milioni di euro di beni che entro 5 anni devono
essere di fatto svenduti da Spil per scongiurarne la perdita economica aziendale completa.
Un’operazione devastante che di fatto lapida il patrimonio immobiliare della società ma che, in gran parte, è anche di proprietà dei cittadini livornesi, in quanto il Comune di Livorno partecipa alla Spil con ben il 62% di quote. Ancora una volta chi ci rimette da questa operazione di mala gestione sono, ahinoi, i livornesi.
Di questo ennesimo disastro economico, come per tanti altri danni ed errori amministrativi in questo Comune, non è pensabile che come al solito siano a pagare i cittadini. Riteniamo opportuno infatti che chi ha commesso questi investimenti che già al tempo definimmo scellerati, oggi paghi per la propria
incompetenza e per l’azzardo di una manovra rovinosa già dal suo concepimento. Anche in questo caso è palese un ingente danno erariale a discapito dei livornesi ed è per questo che chiederemo conto in ogni sede affinché stavolta a pagare siano coloro i quali, sia dal punto di vista politico (al tempo governava il PD guidato dal Sindaco Alessandro Cosimi), sia dal punto di vista amministrativo, hanno gestito questa operazione già al suo nascere fallimentare”
Foto:Simona Marzi