Comunicato stampa a firma Libera Capezzone direttivo Livorno Civica
“Livorno è una città che negli ultimi anni ha assistito a una crescita turistica senza precedenti, emergendo come destinazione. Durante il periodo del COVID-19 è stata una delle poche città che ha mantenuto eventi in sicurezza. Questo le ha conquistato visibilità, cosa che si è consolidata nel post covid grazie a un diverso orientamento del turismo che ha cominciato a scegliere mete meno di tendenza ma più autentiche.
Per questo, oltre ad essere da anni uno degli scali delle navi da crociera, Livorno ora comincia ad essere anche meta di visita per questi viaggiatori. Sono stati centinaia i croceristi che hanno deciso di visitare la città nelle scorse settimane, regalando immagini mai viste prima di file per l’accesso agli autobus e all’ufficio informazioni turistiche in piazza del Municipio. Questo ha ricevuto 1500 visite e sono stati 200 i pacchetti venduti tra tour in battello, visite guidate e bus scoperto. È anche interessante notare che il fenomeno si concentra fuori stagione, nei mesi di settembre e ottobre. Cosa che contribuisce a bilanciare l’afflusso durante l’anno.
Ma come può Livorno preservare il suo carattere autentico e affrontare sfide come inquinamento e traffico urbano collegato al crocierismo? A nostro avviso adottando un approccio complessivo. In primo luogo, è fondamentale ridurre l’impatto ambientale causato dall’arrivo delle navi da crociera. Si parla molto di banchine elettrificate ma, nonostante queste possano essere una soluzione a lungo termine, a livello mondiale le navi non sono ancora attrezzate per “spegnere i motori in porto” e rimanere in funzione solo con l’alimentazione elettrica delle banchine. Queste andrebbero comunque tutte riconvertite con una spesa immane e che senza le navi giuste sarebbe inutile.
Vale allora la pena pensare di migliorare il migliorabile a almeno livello locale. Un grosso impatto, ad esempio, è dato dal traffico dei bus navetta dal porto al centro. Come si può alleggerire? Ad esempio, attraverso la creazione di punti dedicati di scarico e carico per i turisti, dislocati e non concentrati tutti in via Cogorano. Un punto in più potrebbe essere Piazza del Lugo Pio o il parcheggio scambiatore, alleggerendo così il traffico cittadino. Oltre a questo, l’introduzione di autobus elettrici di collegamento porto-città rappresenterebbe un passo importante verso la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Molti croceristi hanno appezzato la bellezza del Mercato centrale. Questo dovrebbe essere ulteriormente potenziato per promuovere il turismo enogastronomico ed ulteriormente valorizzato come luogo dove i turisti possono trovare prodotti della tradizione toscana, assaporare la cucina locale in un’atmosfera autentica, ascoltando musica, partecipando ad eventi e magari visitando mostre organizzate al suo interno. Aumentare gli orari di apertura del mercato potrebbe incentivare nuovi esercenti.
Nessuno dimentichi che l’area di Livorno è caratterizzata anche da un’importante dotazione di percorsi collinari e da una costa dalla indiscussa bellezza paesaggistica, naturalistica e sottomarina. Valorizzare questi aspetti per favorire il turismo slow e green, in forte espansione, rappresenta un altro elemento su cui far leva.
Tra le dotazioni che caratterizzano la città c’è il suo legame con la tradizione ebraica, una parte spesso trascurata ma fondamentale della storia di Livorno. La nostra città è l’unica in Italia a non aver mai avuto un ghetto e il suo cimitero ebraico ospita importanti figure della comunità. Valorizzare anche queste radici significa dare forza all’immagine di una città aperta, multiculturale e unica.
Livorno ha l’opportunità di caratterizzarsi come meta autentica, originale, sostenibile, come destinazione dove poter fare esperienze originali e memorabili. Mantenendo la sua genuinità e ampliando l’offerta enogastronomica, la città potrà anche attrarre una nuova generazione di viaggiatori interessata ad una Toscana sorprendente perché diversa da quella sedimentata nell’immaginario collettivo”