Comunicato stampa a firma Livorno Popolare
“In queste ore abbiamo iniziato ad analizzare i dati del risultato elettorale delle elezioni amministrative e ne abbiamo discusso collettivamente.
Dobbiamo sicuramente registrare un arretramento della nostra lista rispetto alle scorse elezioni e alle nostre aspettative, segno che qualcosa non ha funzionato, non è stato capito, o probabilmente è stato sbagliato da parte nostra.
Innanzitutto c’è da registrare la vittoria al primo turno del sindaco Salvetti, un dato che per il Partito Democratico mancava da 15 anni, segno di un lavoro accettato dalla città con benevolenza grazie soprattutto a una buona propaganda, ma che noi comunque reputiamo non sufficiente per garantire ai nostri concittadini un futuro migliore, e per questo continueremo nella nostra ferma opposizione al governo cittadino stando vigili e propositivi su cosa si può fare per migliorare il benessere collettivo a partire dalle classi più deboli e in difficoltà.
La coalizione di cui abbiamo fatto parte ha sicuramente mancato nel centrare la sua azione di propaganda intorno ai temi centrali e caratterizzanti del nostro programma, con il grave e controproducente errore di personalizzare troppo la dialettica politica sulla figura di Salvetti e non sul sistema di potere che il Partito Democratico esprime in città.
Prendiamo anche atto del successo delle liste “civiche” a sostegno della maggioranza che hanno eroso la maggioranza assoluta del Partito Democratico in Consiglio Comunale. Questo renderà i loro voti decisivi per le scelte che la giunta attuerà nella prossima legislatura, con tutto il carico di responsabilità che comporta a livello politico.
La questione dell’alta astensione nei quartieri popolari, è un segnale preoccupante che deve far riflettere tutti sul fatto che i cittadini più in difficoltà, non hanno riscontrato un soggetto politico valido a migliorare le loro condizioni, e questo è per noi il maggior rammarico al quale cercheremo di porre rimedio facendo conoscere nei quartieri le nostre proposte per un riequilibrio della ricchezza in città.
Un’ultima considerazione la vogliamo fare rispetto a Valentina Barale, se da un lato dobbiamo riconoscerle un grande impegno e una grandissima capacità nell’affrontare dibattiti dimostrandosi ben al di sopra degli altri candidati, allo stesso tempo dobbiamo riscontrare un deficit comunicativo all’interno della coalizione. Non condividiamo la sua scelta di non stare in Consiglio Comunale, ma se questa è la sua decisione e quel seggio sarà assegnato ad Aurora Trotta, ci faremo trovare pronti e combattivi come siamo stati in questi 5 anni in Consiglio con le nostre mozioni che hanno fatto approvare il salario minimo (che dovrà essere attuato da questa giunta come promesso), richiesto lo spegnimento dell’inceneritore (altra promessa fatta dopo la giravolta rispetto a quanto promise Salvetti 5 anni fa), la costruzione della Darsena Europa che deve portare lavoro e la questione dell’ospedale e della sanità che oggi nella nostra città sono a un livello bassissimo e quel progetto è più di un’incognita anche a livello di finanziamenti lasciandoci in un limbo dove servono mesi e mesi per ricevere una visita o un esame.
Al contempo possiamo ribadire fin da ora che in Consiglio porteremo tutti i suggerimenti da noi condivisi, provenienti dalle forze politiche che hanno sostenuto la coalizione di cui abbiamo fatto parte.
Come abbiamo sempre sostenuto: c’eravamo, ci siamo e ci saremo”