“Non si può fare propaganda sulla salute dei cittadini”, il comunicato stampa che commenta il report di Lega Ambiente a firma Movimento 5 Stelle
“In questi giorni stiamo assistendo agli ennesimi episodi di mera propaganda dell’amministrazione comunale, la quale evidentemente non registra differenze tra l’autocelebrarsi sull’organizzazione di una sagra di quartiere e l’effettiva tutela della salute dei cittadini.
Ormai sappiamo che purtroppo il livello è questo, ma quando si vuole ostentare soddisfazione per una – tutt’altro che buona – qualità dell’ambiente in cui viviamo, è veramente troppo!
Come Movimento 5 Stelle Livorno torniamo a denunciare le ennesime piroette targate Salvetti-Cepparello che si sono ridotti a sventolare strumentalmente un report di Legambiente riportante che, a livello nazionale, non rientriamo tra le città che hanno la peggiore qualità dell’aria.
Purtroppo la verità è un’altra: non può essere di certo un caso che i “pollici verdi” di questa amministrazione abbiano deciso di organizzare in fretta e furia una conferenza stampa a 36 ore dall’annuncio di alcuni cittadini, esasperati dal non ascolto di questa amministrazione, di voler installare tre centraline di rilevazione della qualità dell’aria in zone della città adiacenti il porto.
Un’amministrazione che fino ad oggi ha derubricato l’inquinamento portuale e che, anzi, plaude al previsto aumento del traffico navale, magicamente decide di intervenire stanziando 35.000 euro nell’acquisto di centraline da piazzare nelle vicinanze del porto. Si tratta palesemente di una rincorsa a nascondersi al crescente dissenso: una azione che farebbe sbellicare dal ridere se non fosse fatta sulla salute di tanti livornesi.
La verità è che a Livorno abbiamo il Viale Carducci che è la seconda via in Toscana per indice di inquinamento da polveri sottili e si vuole addirittura aggravare la situazione costruendo all’interno del Parterre il nuovo ospedale, con ingresso delle ambulanze proprio dal Viale Carducci.
La verità è che le varie centraline presenti in città, alcune delle quali peraltro posizionate curiosamente il luoghi non particolarmente sensibili, hanno registrato negli ultimi due anni valori medi di polveri sottili e di biossidi di azoto ben più alti (talvolta anche il doppio) di quelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per una buona salute degli abitanti.
La verità è che ci troviamo in uno dei Siti di Interesse Nazionale tra i più inquinati d’Italia, una vera e propria bomba ecologica, dove nessuno ha interesse ad investire nelle necessarie bonifiche, nel silenzio dell’amministrazione.
La verità è che non è stato fatto nulla di tecnicamente concreto per arrivare allo spegnimento di un cinquantenario inceneritore che con molta probabilità continuerà a deliziarci con i suoi “vapori balsamici” per i prossimi 2-3 anni o forse più.
La cristallina verità è che questa amministrazione sta portando avanti una mera politica di greenwashing alimentata da una sempre più maldestra propaganda ideologica.
Il lavoro è sacro e va incentivato. Oggi la tecnologia ci permetterebbe per buona parte di coniugare il necessario lavoro con la salvaguardia della salute, ma questa politica manca di visioni e capacità, fatto salva la sempiterna autoreferenzialità in cui alcuni eccellono. Bisognerebbe però avere almeno il buon gusto di non continuare a prendere in giro i cittadini”