Pedaggio sulla FiPiLi, Galletti (M5S) https://www.consiglio.regione.toscana.it/consiglieri/scheda_consigliere?id=487: “Regione troppo concentrata sulla nascita della nuova società di gestione. Interessi dei toscani vengano prima delle nomine”
Comunicato stampa a firma della Presidente del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, Irene Galletti, in risposta alle dichiarazioni del Presidente Eugenio Giani, che in Aula è intervenuto in merito alla proposta di pedaggiamento sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno
“Le considerazioni del Presidente Giani su come porre rimedio alla situazione della FI-PI-LI sono surreali. Probabilmente perché non si rende conto di cosa significhi riuscire a gestire una strada regionale che negli anni ‘90 è nata con un progetto già vecchio e con gravi criticità. La nostra sensazione è che si stia lavorando principalmente per favorire la nascita di una Spa, dai costi non ancora ben definiti, per mettere in piedi un Cda di persone nominate. Quindi per interessi che nulla hanno a che fare con la viabilità, e soprattutto basandosi su un rapporto che nessun consigliere regionale ha visto. Un rapporto finanziario pensato per far quadrare i conti, ma che non siamo certi tenga in considerazione anche le conseguenze che tali decisioni avranno sul tessuto economico della Toscana, che negli ultimi trent’anni è cresciuta intorno a questa arteria.
In un momento storico in cui l’aumento generalizzato dei prezzi, del carburante e dell’energia non ha precedenti, dare vita a questa nuovo soggetto pubblico di gestione significa scaricare sull’utente finale i costi con un pedaggio, che sarà raccolto secondo metodi non ancora ben definiti, e che nella sua realizzazione finale potrebbe interessare non solo i mezzi pesanti, ma anche gli automobilisti.
Quello che pensiamo è che serva un intervento forte da parte del governo, ma questo da sempre. E se è vero che i soldi del Pnrr non possono essere direttamente impiegati per finanziare la ristrutturazione delle strade, Giani si ricordi anche che con la cura del ferro per lo sviluppo delle ferrovie – che con quei soldi si può fare eccome – si possono liberare risorse regionali per alleggerire il traffico veicolare sulla Fi-PI-LI e metterla in sicurezza.
Se Giani non è capace di fare queste riflessioni ma riesce solo a pensare a nuove società pubbliche, dove magari vengono collocati politici in cerca di sistemazione, non deve fare l’amministratore ma dedicarsi ad altro”
Foto:profilofacebookIreneGalletti