Comunicato stampa a firma Matteo Vivoli, responsabile Sicurezza e Integrazione per l’Unione Comunale PD Livorno Silvia Ghelardi, segretaria Circolo PD San Marco Pontino “Lanciotto Gherardi”
“La demolizione delle baracchine collocate in piazza Garibaldi, lato via del Pettine, (manufatti ormai fatiscenti, spesso utilizzati quali “zone d’ombra” per la commissione di condotte incivili e addirittura illegali) rappresenta un passaggio importante e atteso, frutto di un lungo lavoro politico, istituzionale e di ascolto portato avanti con determinazione dal Partito Democratico. Il Circolo PD San Marco Pontino e la Segreteria Comunale hanno, da tempo, dato impulso a tale iniziativa, seguendo con grande attenzione l’evolversi dell’iter, avendo posto il tema della vivibilità e della sicurezza urbana al centro della propria azione politica. Oggi raccogliamo con grande favore un primo risultato concreto, per il quale esprimiamo un forte e vivo apprezzamento per l’azione messa in campo dall’Amministrazione comunale.
È un primo e significativo passo verso una più ampia strategia di riqualificazione urbana e sociale, costruita nel tempo attraverso il confronto serrato con residenti, commercianti, Associazioni, Istituzioni e Forze dell’Ordine.
Per troppo tempo la destra ha tentato di intestarsi il tema della sicurezza come fosse una sua prerogativa esclusiva, agitando paure e semplificazioni propagandistiche, che ad oggi non hanno prodotto alcun risultato utile per la collettività, limitandosi a livello nazionale a introdurre soltanto nuovi e inutili reati ovvero ad inasprire le pene, dimenticando invece di porre in essere politiche volte a prevenire e risolvere le problematiche legate all’emarginazione, al degrado sociale e al disagio giovanile, senza neanche degnarsi di potenziare risorse e organici delle Forze dell’Ordine.
Per noi, invece, sicurezza non è mera repressione ma significa anzitutto dignità dei luoghi pubblici, di chi vi abita e li frequenta, imprescindibile rispetto delle regole, tutela dei più fragili e diritto per tutti a fruire di spazi urbani decorosi, ordinati, accoglienti e quindi sicuri. È una questione soprattutto di sinistra, che non può non farsi carico delle istanze sociali che nascono soprattutto in quelle porzioni di città che sono in profondo mutamento socioeconomico, ove vi deve essere un costante livello di un’attenzione e ascolto per evitare la nascita di fenomeni di degrado urbano dai quali si possono generare e radicare condotte incivili e criminali che svuotano le piazze e alimentano le tensioni sociali.
Il virtuoso progetto di riqualificazione urbanistica della piazza — che comprende anche la pedonalizzazione, nuovi arredi, illuminazione, videosorveglianza e la presenza attiva del vigile di quartiere — si inserisce proprio all’interno di questa visione politica, con la quale l’Amministrazione comunale sta dimostrando di affrontare con serietà e consapevolezza le problematiche del quartiere con strumenti concreti e integrati, superando la logica dell’emergenza per adottare quella della politica a lungo termine fondata sulla rivitalizzazione dei beni pubblici.
In questo contesto, la rimozione delle baracchine non è certamente un intervento spot: è un segnale chiaro di attenzione alle istanze dei cittadini e della comunità, il primo passo di una idea complessa di sistema che non si riduce ad un banale intervento demolitore, ma che guarda ad una politica di rivitalizzazione organica di luoghi pubblici, accessibili e inclusivi, dei quali tutti i cittadini devono (ri)appropriarsi quotidianamente, che meritano di essere valorizzati e pienamente vissuti, nel rispetto delle regole.La sicurezza urbana è un bene comune, e come tale va tutelata, governata e restituita a tutti, senza lasciare indietro nessuno”