Potere al Popolo: “Era il caso per Lenzi di partecipare a tale commemorazione, o la giunta avrebbe potuto far notare al PD fiorentino l’inopportunità di invitare tali personaggi, come ha fatto l’Anpi e la CGIL?”
Come Potere al Popolo Livorno ci poniamo la domanda se sia giusto avere nella nostra città un assessore alla cultura come Lenzi che va ad ascoltare Fausto Biloslavo ex militante del Fronte della Gioventù, amico e politicamente vicino a dei fascisti come Delle Chiaie e Adinolfi e spesso scortato dai giovani di Casa Pound (https://bit.ly/3tSIPUr).
Ora, noi non sappiamo se l’assessore Lenzi non sia a conoscenza di chi sia Fausto Biloslavo, o se si sia fidato ciecamente della “democraticità” del suo partito che a Firenze ha consegnato la commemorazione della giornata del ricordo delle vittime delle foibe ai fascisti.
Fatto sta che il Comune di Firenze a guida Partito Democratico ha scelto di svolgere le celebrazioni in Comune alla presenza di Emanuele Merlino, vicino all’estrema destra e che ha pubblicato il suo ultimo libro sulle foibe, con una casa editrice fondata proprio da ex membri di Forza Nuova. Suo padre è Mario Merlino, ex esponente di Avanguardia Nazionale e poi infiltrato nelle file anarchiche milanesi a ridosso della strage di Piazza Fontana.
Ma questo evento è stato organizzato in Comune, invece il nostro assessore Lenzi, ha dichiarato che avrebbe partecipato a quella in Regione, dove il Partito Democratico ha pensato bene di invitare, sulla scia della commemorazione dello scorso anno (https://bit.ly/3q76Tk4), un altro neofascista e simpatizzante di estrema destra; stavolta è toccato a Fausto Biloslavo, personaggio vicino ad Adinolfi (https://bit.ly/3tDWNJs) fondatore di Terza Posizione e al golpista Delle Chiaie (https://bit.ly/3aMWNhI) fondatore dell’organizzazione fascista golpista Avanguardia Nazionale che partecipò al Golpe Borghese e fu coinvolto nei processi per la Strage di Bologna e per Piazza Fontana.
Ci chiediamo: cosa ha imparato l’assessore alla cultura Simone Lenzi in tale occasione? Era il caso di partecipare a tale commemorazione, o la giunta livornese avrebbe potuto far notare al Partito Democratico fiorentino l’inopportunità di invitare tali personaggi, come ha fatto l’Anpi (https://bit.ly/3p273I0 – https://bit.ly/3qc4t3q) e la CGIL?
Lei va ad ascoltare le relazioni dei giovani del MSI, ma per fortuna sulla Fortezza della nostra città, una scritta da quasi 50 anni ci ricorda cosa si doveva fare con quel partito con un enorme: MSI FUORILEGGE. Per un assessore alla cultura, ci aspetteremmo qualcosa di meglio dalle sue frequentazioni e abbiamo seri dubbi che in questa direzione si possa avere un contributo alla crescita culturale della nostra città.
Sempre per questi motivi continueremo a raccogliere le firme (https://bit.ly/370KblW) per una legge di iniziativa popolare per inasprire le pene nei confronti dei troppi fascisti che oggi girano nel nostro paese, anche grazie al Partito Democratico.