Comunicato stampa a firma Lorenzo Cosimi candidato sindaco del Partito Comunista Italiano
“Uno dei problemi maggiori a cui ci troviamo di fronte oggi è la distorsione della realtà ed il rovesciamento delle responsabilità. Occorre fare chiarezza su quanto successo domenica dopo la partita tra Pro Livorno Sorgenti e Massese? Certo! Ma viste le provocazioni degli ultimi giorni e le premesse non di certo positive che circolavano in rete ed accompagnavano la settimana nella quale si è giocata la partita, era forse bene spostarla altrove. Infatti in settimana la tifoseria massese aveva più volte manifestato l’intenzione di voler venire nella rossa Livorno perché notoriamente destrorsi, come ha fatto poi insieme addirittura ad amici lucchesi e tedeschi, non di certo per interessi verso la Pro Livorno Sorgenti ma per i tifosi del Livorno che giocavano in casa e molti dei quali abitando nella zona hanno assistito alla venuta dei provocatori. Perché sembra che i suddetti “tifosi” si siano presentati allo stadio in maniera non proprio pacifica e sportiva già lo scorso anno, e si dice che domenica non hanno neppure pagato il biglietto impedendo ai locali di vedere il match. Troppo facile quindi strumentalizzare il tutto pensando solo alla reazione, per quanto sbagliata, ma che non capovolge le cose. Ritengo che Il presidente Caruso, il quale non ha voluto criticare la gestione dell’ordine pubblico, non dovrebbe tantomeno intervenire con esternazioni che lasciano pensare che la colpa quindi ricade solo sui tifosi del Livorno. A Caruso insomma sono sfuggiti i duecento massesi vestiti di nero in assetto da guerra arrivati alle Sorgenti non di certo per vivere una sana giornata di sport”