Sotto gli occhi, tra gli altri, di Andrea Raspanti, l’assessore comunale con deleghe alla coesione sociale e ai diritti, si giocherà sabato 26 marzo alle 14:00, sul campo dell’istituto penitenziario de ‘Le Sughere’, il confronto di rugby valido per la sesta giornata del campionato toscano Old tra le Pecore Nere, la rappresentativa dei detenuti nel carcere livornese, e gli Zoo Vasari Arezzo. Sarà una gara particolarissima, visto che per la prima volta verrà utilizzato un ‘fondo’ nuovo, ‘steso’ nelle ultime settimane. Sono stati ultimati i lavori e ora il rettangolo di gioco de ‘Le Sughere’ presenta un nuovo sintetico. È un impianto che, sia pur sempre caratterizzato dalle ridotte dimensioni, può contare ora sulle ‘canoniche’ linee (riga di meta, riga tratteggiata dei dieci metri, riga dei ventidue metri, ecc.) proprie di un terreno da rugby. Un campo fruibile anche per incontri di calcio a sette e senza le porte ad acca: nel campionato Old non sono previsti calci piazzati, né trasformazioni ed il punteggio è determinato unicamente dal numero delle mete siglate.
Il merito di esser riusciti a portare all’interno del carcere cittadino un pallone ovale è da attribuire ai Lions Amaranto Livorno, che – con la stretta collaborazione dell’Associazione Amatori Rugby Toscana e grazie alla sensibilità e al concreto appoggio della direzione e del personale dell’istituto penitenziario – hanno lanciato, nel 2014, il progetto. Dopo le prime esperienze, i primi allenamenti e le prime partite amichevoli, il ‘sogno’ di inserire la compagine dei detenuti all’interno di un vero campionato si è materializzato nel 2019. La stagione 2019/20 si era chiusa anzitempo, per colpa della fase più acuta dell’emergenza della pandemia. In questa annata 2021/22 è stato possibile ripartire con gare ufficiali, sempre nel campionato toscano Old. Si tratta di un torneo nel quale potrebbero giocare solo elementi con almeno 35 anni d’età: per alcuni giovani elementi delle ‘Pecore Nere’ viene applicata una deroga al regolamento.
Sul progetto, lo stesso sindaco di Livorno, Luca Salvetti, nelle scorse settimane, ha sottolineato: “Bella iniziativa, simpatica e densa di significato. Il rugby è sport che sa veicolare messaggi importanti e coinvolgere i detenuti è un’idea apprezzabile da parte dei Lions”. Le attenzioni dell’amministrazione comunale sono state peraltro testimoniate dalla presenza, nelle prime due gare della stagione in corso, sulla tribunette del campo de ‘Le Sughere’, di due rappresentanti della giunta stessa: ha assistito al particolarissimo confronto con i Rino..Cerotti – la formazione Old dei Lions Amaranto Livorno – la vicesindaca Libera Camici ed ha assistito al match con i Pirati – formazione nella quale militano atleti che, quando erano ‘più giovani’, militavano nel Livorno Rugby, nella Fulgida Etruschi Livorno, nel Rosignano e nel Cecina – l’assessora con deleghe anche alla cooperazione e pace del comune di Livorno, Barbara Bonciani. I due derby in questione sono viaggiati sui binari dell’equilibrio. Le Pecore Nere, in entrambe le occasioni, hanno perso di misura (rispettivamente 1-2 e 0-1). Per le dimensioni ridotte del campo, le gare sul terreno de ‘Le Sughere’ si giocano con ‘soli’ tredici elementi per squadra, con mischie più leggere, senza terze linee ali. È evidente che ben più del fattore tecnico, l’iniziativa di un pallone ovale protagonista all’interno dell’istituto penitenziario ha un grande valore sociale e simbolico.
Il campionato toscano Old vede al via nove squadre. Previsto un girone all’italiana: ciascuna compagine avrebbe dovuto affrontare le altre otto, ma dopo le due partite giocate ad ottobre e novembre, proprio per ‘stendere’ il sintetico, le ‘Pecore Nere’ non hanno potuto disputare i propri confronti inizialmente previste nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Ora, finalmente, in questo sabato di inizio primavera, si potrà ripartire.