Sono giorni caldi per l’U.S. Livorno 1915. Per la precisione all’orizzonte ci sono 4 giorni caldi perché il 31 maggio scade l’offerta di acquisto avanzata dal Gruppo Locatelli ad Esciua tramite la pec inviata – come mostrato nella Convention del Goldoni – da ‘il Livorno siamo noi’ all’attuale proprietario del Club. Il quale – al momento – è ancora trincerato dietro il più assoluto e assordante silenzio. Nel frattempo i tifosi stanno alla finestra. Ci sono i tanti che parteggiano per ‘il Livorno siamo noi’ e quanti – restando convinti dei gravi errori commessi da Esciua – auspicano chiarezza anche da questo gruppo. Intanto, però, il tempo passa. Esciua non sembra intenzionato a vendere e a quel punto il Gruppo Locatelli potrebbe ritirarsi o rilanciare l’offerta. Di certo questa situazione di indeterminatezza non giova al Livorno e rallenta la costruzione della squadra e dell’organigramma in vista del prossimo campionato di serie D 2023/24 che – quale che sia il proprietario del club – dovrà essere di avanguardia e comunque di certo migliore di quello appena concluso. Infine nessun dubbio sulla bontà (e sul romanticismo) del progetto ‘il Livorno siamo noi’. Resta solo qualche perplessità che attiene alla reale sua praticabilità in una città complessa e dalle mille sfaccettature come Livorno. Nei prossimi giorni sarà fatta chiarezza. O almeno, questo è ciò che sperano tanti tifosi amaranto.