I ringraziamenti per il sostegno al popolo ucraino
E’ stata consegnata a Palazzo Comunale dal sindaco Luca Salvetti e dall’assessora alla Mobilità Giovanna Cepparello una pergamena in segno di gratitudine ai componenti di un’importante operazione di aiuto al popolo ucraino organizzata e realizzata da Autolinee Toscane.
Questo il testo della pergamena
“Il Sindaco Luca Salvetti, a nome della città di Livorno,
desidera esprimere la sua gratitudine per aver organizzato e messo in atto un’importante operazione di aiuto e di sostegno al popolo ucraino coinvolto nella guerra. Con il vostro viaggio avete dimostrato grande altruismo e umanità, riaffermando ancora una volta la vocazione dei nostri territori all’accoglienza e alla solidarietà.
In questo momento più che mai crediamo che sia importante sentirsi parte di una comunità che va oltre i confini geopolitici e che è pronta ad ascoltare la voce di chi soffre, ed il vostro viaggio dimostra che si può fare.
Grazie!”
La pergamena è stata consegnata a:
Marco Vignale, presidente del Cral Livorno
Cristian Ghelardi, vicepresidente del Cral Livorno
Simone Lanfranca, consigliere del Cral
Luca Vecce, consigliere del Cral
Rocco Tammone, coordinatore regionale Cral Toscana
Marzio Fatucchi, addetto stampa
Simone Lonzi, medico Asl
Michele Martinelli, fotoreporter
Roman Kushchyk, interprete
Alessandro Bartorelli, Cral Livorno
Giovanni Poltri, Cral Livorno
Gianni Bechelli, presidente di Autolinee Toscane
Massimiliano Pellegrini, direttore dipartimento nord di Autolinee Toscane
Alessandro Giardi, capo movimento provinciale Livorno
Il bus della solidarietà di Autolinee Toscane è partito il 4 aprile da Livorno e dopo un viaggio di andata verso la capitale polacca Varsavia presso il grande centro di prima accoglienza dei profughi ucraini, e un viaggio di ritorno da Varsavia (per un totale complessivo di oltre 44 ore) ha fatto ritorno il 7 aprile a Livorno in tarda mattinata.
Il viaggio è servito a un duplice scopo: portare aiuti materiali alle popolazioni ucraine in fuga dalla guerra e portare in salvo in Toscana alcune famiglie ucraine, in totale 18 profughi, in gran parte donne, un anziano, sei minori e 2 cani.
La spedizione umanitaria di Autolinee Toscane era composta da 9 persone tra cui, oltre i volontari dei CRAL, anche un rappresentante dell’associazione ucraina di Rosignano che ha fatto da interprete e un medico.
L’iniziativa, promossa dal Circolo CRAL di Livorno, è stata pienamente sostenuta da tutti i CRAL territoriali presenti nelle varie sedi aziendali di Autolinee Toscane (Firenze, Grosseto, Siena, Arezzo, Piombino, Pisa, Lucca, Pistoia e Rosignano/Cecina per un totale di oltre 3 mila iscritti), con una raccolta fondi dedicata che ha permesso di raggiungere circa 10mila euro, tra offerte dei dipendenti di semplici cittadini; raccolte da iniziative appositamente organizzate e donazioni dai rispettivi fondi cassa dei circoli locali.
A questa cifra, l’azienda Autolinee Toscane ha deciso di aggiungere un’ulteriore donazione pari a 11.500 euro pieno sostegno dell’iniziativa.
Sindaco Luca Salvetti
“La vostra storia ha un grande valore perchè siete andati ad aiutare direttamente. Perciò abbiamo pensato di organizzare questo evento che vuole essere il grazie dell’Amministrazione e della città alle 9 persone che si sono rese protagoniste della spedizione umanitaria, insieme a coloro che hanno aiutato rimanendo a Livorno, alla dirigenza di Autolinee Toscane e a tutti i Cral”
Il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli ha sottolineato l’importanza del meccanismo automatico di solidarietà scattato per un evento lontano, ma grave come lo è la guerra. “Un’azienda è tante cose – ha aggiunto Bechelli – dal primo dovere di fare bene il trasporto pubblico, ma è contemporaneamente una comunità vera, fatta di uomini e donne, non solo un’insieme di persone che lavorano. La spedizione umanitaria ne è un esempio”.
L’assessora alla Mobilità Giovanna Cepparello ha mostrato la propria soddisfazione verso l’azienda Autolinee Toscane che “è entrata a far parte a pieno titolo della comunità cittadina. Un particolare ringraziamento va anche a tutti coloro che hanno sostenuto dall’esterno questa impresa, dalla farmacia Farneti, alle associazioni di volontariato che si sono adoperate per trovare una collocazione per i profughi. Quando si fa del bene si riescono a mobilitare molte risorse”.