Prosegue serrato l’impegno del Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno per fronteggiare l’odiosa piaga degli incendi dolosi estivi. Infatti il clima torrido di questo periodo favorisce la propagazione degli incendi che talvolta possono mettere a rischio anche le abitazioni e costituisce una rilevante criticità ambientale per le preziose aree verdi della provincia labronica.
I Carabinieri della Stazione di Cecina, a seguito di una tempestiva opera investigativa hanno individuato il piromane che il 25 e il 27 luglio scorsi aveva appiccato due incendi sviluppatisi su diversi ettari di terreno che hanno interessato aree verdi delle frazioni “San Pietro in Palazzi” e in località “Paduletto”. Le fiamme divampate in dette zone, peraltro attigue a civili abitazioni, hanno provocato anche l’esplosione di una bombola a gas abbandonata che fortunatamente non ha avuto conseguenze ulteriori e più gravi.
I militari di Cecina, infatti, a seguito di una capillare attività di indagine, hanno individuato l’autore nella persona di un uomo 74enne, pregiudicato e già conosciuto dalle Forze dell’Ordine, che avrebbe agito per futili motivi verosimilmente riconducibili al mancato sfalcio della vegetazione incolta da
parte di quel Comune.
Nell’evoluzione delle attività di indagine ha ricoperto un ruolo importante anche l’analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dell’Amministrazione comunale, che ha consentito di restringere il quadro indiziario, nonché chiarire in modo inequivocabile la dinamica del
reato. In particolare, l’uomo è stato colto a bordo di un proprio mezzo mentre era intento a divulgare sostanza e materiali altamente infiammabili proprio lungo l’argine della zona interessata per poi allontanarsi e cercare di far perdere proprie tracce da quei luoghi.
A consuntivo di tutte le attività di verifica e accertamento svolte, l’uomo è stato denunciato dai Carabinieri all’AG di Livorno competente per incendio continuato.
I Carabinieri in questo periodo sono impegnati, in tale quadro, a svolgere molteplici attività di prevenzione e repressione anche per fornire una solida cornice di sicurezza in occasione del massiccio afflusso turistico e quindi a contrastare questo tipo di fenomeno che affligge, nei mesi estivi, il territorio di tutta la provincia.