Comunicato stampa a firma Movimento 5 Stelle
“Siamo molto soddisfatti di aver assistito finalmente all’apertura del cantiere alle Terme del Corallo e siamo orgogliosi del fatto di aver creduto per primi in questo progetto e soprattutto di aver consentito la sua realizzazione, mettendolo nero su bianco e candidandolo al Bando per le Periferie Urbane nel 2016.
Abbiamo aperto la strada alla collaborazione fra cittadini ed istituzioni attraverso l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio comunale del Regolamento per l’Amministrazione condivisa dei beni comuni, avvenuta nel 2017 dopo mesi di confronti con le associazioni, gli uffici tecnici, le altre forze politiche: un confronto reso possibile grazie al lavoro di funzionari comunali competenti e appassionati come Massimo Mannoni.
Tutto ciò ha portato al patto di collaborazione con le associazioni Reset e Terme del Corallo Onlus che da tempo chiedevano di potersi occupare della cura delle Terme del Corallo, un bene storico dall’incalcolabile valore architettonico che da troppo tempo rischiava di cadere letteralmente a pezzi.
Si è creata così quell’alleanza fra cittadini volontari ed istituzioni che permane tuttora. Non è stato semplice all’inizio creare le condizioni per la realizzazione di questo patto: si trattava di una strada totalmente innovativa che, a partire dall’esperienza del Comune di Bologna, si stava iniziando a percorrere in diversi comuni italiani, ma che veniva prioritariamente intrapresa per beni comuni di semplice gestione come aiuole e piccoli spazi verdi. Quello delle Terme del Corallo era invece un patto di collaborazione definito “complesso”, perché interessava un bene architettonico di grande valore, vittima di altrettanta incuria, con tutti i rischi e i fardelli burocratici annessi che non stiamo qui a rappresentare per brevità.
Tant’è che alla fine, dopo la benedizione unanime del Consiglio comunale, si arrivò alla sottoscrizione del patto di collaborazione fra il Comune e le due associazioni Reset e Terme del Corallo Onlus nel 2018, che ha consentito alle due realtà associative di prendersi materialmente cura di questo bene comune, aprendolo finalmente alla cittadinanza con eventi che la città ricorda per il loro valore, con visite guidate che hanno coinvolto scuole, turisti, altre realtà associative e ha consentito a tantissimi cittadini livornesi di riappropriarsi di questo bene. Un lavoro prezioso di cui la città continuerà a rendere merito ai tanti volontari di queste associazioni che non ringrazieremo mai abbastanza per tutto ciò che hanno fatto.
Nel 2018 è stato poi ottenuto il finanziamento di 2,2 milioni di euro del Bando delle Periferie Urbane, consentendo il concreto avvio di un percorso, la realizzazione di un sogno di tanti cittadini livornesi. Nell’agosto 2018 la Giunta Nogarin ha approvato il progetto definitivo con annesso finanziamento statale e da qui arriviamo all’apertura del cantiere nel luglio 2022.
Abbiamo dovuto aspettare quindi ben 4 anni per assistere all’avvio di questi lavori, ma la nostra gioia rimane tale.
Grazie alla nostra scelta strategica del 2019 di inserire nel nuovo Piano Strutturale urbanistico cittadino la possibilità dell’abbattimento del cavalcaferrovia e della progettazione del sottopasso saranno attuabili i rispettivi progetti di opera pubblica e la ricerca dei relativi finanziamenti. Tutto ciò potrà consentire la migliore fruizione del nostro gioiello Liberty e l’attuazione del bellissimo progetto degli Uffizi al Mare.
Ci aspettiamo che l’attuale Amministrazione porti avanti questo progetto con la determinazione e la capacità amministrativa necessaria ed in tempi più celeri, affinché si possa passare dalla narrazione agli atti e ai finanziamenti veri e, quindi, ai fatti. Di soldi per buttare giù il cavalcaferrovia ce ne vorranno molti e servirà un lavoro altrettanto importante, che non deve essere dato per scontato, per la realizzazione dell’ambizioso progetto degli Uffizi al Mare.
Intanto, quando saranno terminati i lavori avviati qualche giorno fa, la città si riapproprierà della bellissima Sala della Mescita, con destinazione a sala polifunzionale per convegni e esposizioni temporanee. Si riapproprierà del giardino storico e sarà permessa la fruizione completa degli spazi aperti del complesso.
Un grande risultato che incredibilmente anche il sindaco Salvetti non ha potuto fare a meno di riconoscere ed attribuire all’amministrazione del Movimento 5 Stelle”
Foto:Simona Marzi