Le parole di Guarducci:
“Ringrazio il viceministro degli Esteri Giorgio Silli per essere venuto qui oggi a Livorno e per la fiducia che ha dimostrato nei miei confronti. Avere un filo diretto con il Governo e saper di poter avere una presa in carico immediata dei problemi sui tavoli ministeriali è fondamentale per una città come la nostra che ha contato poco o nulla nel panorama politico regionale e nazionale degli ultimi anni: Livorno ormai non riesce a esprimere nemmeno un rappresentante in parlamento, Chiara Tenerini e Manfredi Potenti arrivano dalla provincia, e non ha neanche un assessore in Regione. Questo dimostra le difficoltà che abbiamo a contare qualcosa politicamente. A Livorno serve proprio una svolta: riportare il lavoro e l’industria. Come fare? Intanto votando noi per far capire agli investitori e agli imprenditori che il vento è cambiato e garantire che saranno accolti a braccia aperte. Privati e investitori che qui invece oggi si fanno scappare. Mi impegnerò dunque al massimo per portare la nostra coalizione del rinnovamento a vincere perché siamo solo noi a poter garantire questa svolta: puntiamo al bene comune con l’obbligo di salvare una città che sta morendo con il contributo di tutte le forze politiche della nostra coalizione e del Governo per uscire finalmente dall’area di crisi complessa dove siamo precipitati dal 2014. L’altra coalizione è solo un comitato di affari politico che distribuisce incarichi. Lavoro, per riportare ricchezza a Livorno e giovani, legando studio e formazione professionale questo sono i punti su cui partiremo”.
Il viceministro Silli dopo aver fatto il quadro della complicata situazione economica derivante dalla crisi del Mar Rosso ha poi dialogato con Guarducci passando alle vicende elettorali:
“Crediamo nel valore del Centrodestra unito – ha detto – unica alternativa a un sistema di potere egemone che si trascina da tanto tempo in Toscana. Ne abbiamo parlato spesso con Lorenzo e con Alessandro proprio parlando della sua candidatura. Livorno piaccia o non piaccia ha un passato glorioso, è una città internazionale, ha avuto contatti con l’esterno da sempre e ha avuto un tessuto industriale importante. La politica è stata miope anche qui perché c’è bisogno di una idea di lungo termine e non lavorare solo in emergenza. Io credo nel valore della politica e nella possibilità di indirizzo politico del consiglio comunale che dà indirizzi per fornire una sintesi in mano al sindaco che sia in grado a sua volta di tradurre alla linea governativa quelli che sono i bisogni e le necessità della città. Questo vale per ogni colore, ma la mia presenza qua oggi sta a testimoniare la possibilità di stabilire un filo diretto con il Governo per sottoporre all’attenzione dei tavoli giusti le problematiche cittadine”. Anche Pascucci nel suo intervento ha ribadito la fiducia che il partito ha riposto nella scelta di Guarducci: “Noi crediamo in Alessandro Guarducci – ha sottolineato – e siamo felici di aver fatto venire Giorgio Silli per portare il suo saluto al nostro candidato: la vera sfida è quella di farlo vincere Alessandro è il candidato giusto che può ottenute questo risultato”.
Foto:Simona Marzi