Comunicato stampa a firma del consiglio direttivo di Livorno Civica
“Una parte delle opposizioni sta provando a bloccare il percorso del nuovo Piano Operativo Comunale e per farlo è disposta a paralizzare completamente l’attività del Consiglio Comunale per mesi.
Qualcuno, tra loro, lo ha dichiarato in modo esplicito.
Riteniamo che questo ostruzionismo ad oltranza non tuteli l’interesse della città, e sia più che altro legato a logiche elettorali.
Rallentare l’iter del Piano Operativo, infatti, sarebbe davvero un male per Livorno.
Il Piano, prima di ogni altra cosa, è la cornice regolatoria che permetterà alla nostra città di fare un grande passo avanti dal punto di vista del patrimonio pubblico che, proprio grazie al POC, arriverà a 1.200.000 mq. All’interno di questa cornice si collocano la costruzione di nuove scuole pubbliche, di nuove residenze per anziani pubbliche, di nuovi impianti sportivi pubblici, di nuovi luoghi di cultura pubblici, di 680.000 mq di nuove aree verdi pubbliche, di nuove case popolari e nuove residenze sociali.
Dare alla città nuove infrastrutture per rilanciare la qualità della vita attraverso opere che apparterranno a tutte le cittadine e i cittadini è per noi un atto di grande coraggio e responsabilità.
Tutto questo, lo sottolineiamo con forza, avviene in una congiuntura storica irripetibile, in cui Livorno può godere di una iniezione di finanziamenti pubblici che non ha precedenti. Pensiamo solo al PNRR, che porta sul nostro territorio più di 90 milioni di euro da spendere in opere pubbliche.
Fermare il Piano Operativo significa in molti dei casi elencati rallentare le procedure amministrative per portare a casa questi risultati, e dunque potrebbe mettere a rischio questa incredibile occasione, che, grazie al lavoro di un’amministrazione che ha saputo attrarre tanti finanziamenti, sta disegnando un futuro accogliente e stabile per la nostra comunità. E’ un atteggiamento incredibilmente irresponsabile.
Non solo. Il blocco del Piano Operativo Comunale comporterebbe di fatto, attraverso il congelamento di aree nuove e da recuperare per la piccola e media impresa, la potenziale sospensione di molte iniziative imprenditoriali che potrebbero invece creare nuovi posti di lavoro per il nostro territorio.
Livorno non può permettersi di perdere questa occasione di rilancio. È una città che ha bisogno di guardare con coraggio e visione al futuro, senza lasciarsi ingabbiare da chi in questo frangente sa dire solo no”