Comunicato stampa a firma Lorenzo Cosimi candidato sindaco Partito Comunista Italiano
“Se non si esce della logica del SI o NO sui problemi dell’area livornese e della città, si compie a mio avviso un errore di analisi e di proposta. Penso alla questione della Bioraffineria. Molti interventi e molte analisi sono state fatte. Credo però che la discussione debba andare ben oltre il dilemma: ambiente o lavoro, i due concetti non sono l’ uno contro l’ altro ma si intrecciano. È chiaro e fondamentale che la salute dei cittadini e dei lavoratori riveste un ruolo basilare, così come il lavoro e la dignità economica di ogni persona. La preoccupazione maggiore in questo momento ricade sulla mancanza di un piano industriale, su quale ricaduta occupazionale ci sarà per i dipendenti diretti di Eni e per i lavoratori dell’indotto che operavano nel settore della manutenzione. Manutenzione che era legata ad un tipo di impianto totalmente dissimile da quello futuro; inoltre sempre per parlare dell’indotto come saranno utilizzate le ditte delle pulizie e quelle che si occupano del servizio mensa? Si parla di 1000 esseri umani, quale tipologia di contratto sarà riservata a questi lavoratori? Non sono problematiche di poco conto, in un territorio come il nostro dove la perdita occupazionale è preoccupante e socialmente impattante. Ecco credo che non si possono affrontare tutte queste tematiche in maniera disgiunta, la tutela ambientale per i cittadini e per i lavoratori non può essere concepita come antitetica alla necessità di sicurezza occupazionale per centinaia di persone. Infine la presenza dello stato dentro ENI si è ridotta al di sotto del 30%, questo “grazie” alle privatizzazioni che questo scellerato governo ha effettuato e la paura di delocalizzazioni selvagge è tanta, non credo sia errato proporre che chiunque governi la città, metta in atto politiche di comune accordo con la regione al fine di predisporre norme per tutelare il territorio dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Questo per ribadire ancora una volta, l’assoluta esigenza di un intervento economico del pubblico nei settori strategici dell’economia del paese”