Potere al Popolo ha aderito al Comitato promotore per il Referendum Cannabis Legale per mezzo del suo rappresentante al Senato Matteo Mantero.
Quindi Potere al Popolo parteciperà all’obiettivo di raggiungere la raccolta di 500 mila firme entro il 30 settembre sul sito referendumcannabis.it. Il sito è attivo da 3 giorni e in questo brevissimo lasso di tempo ha raggiunto oltre 350.000 firme, segno dell’attenzione della popolazione sul tema.
Il rappresentante al Sentato di Potere al Popolo, Matteo Mantero, ha commentato con queste parole la decisione di sostenere questa iniziativa:
“La battaglia per la legalizzazione della cannabis è tema di buon senso perché sferra uno schiaffo in pieno viso alla criminalità organizzata sottraendo ad un mercato in crescita circa 4 miliardi di euro. Un colpo fortissimo con risvolti positivi anche per la tutela della salute dei consumatori, abbassando il rischio di assumere un prodotto alterato da altre sostanze ed è importantissimo per togliere i nostri giovani dal contatto con gli spacciatori”.
Questo tema è una priorità che mette l’Italia al passo con la scelta fatta da altri Paesi secondo il partito. In Italia la regolarizzazione del mercato della cannabis non ha mai incontrato un favore molto ampio tra i partiti politici presenti in Parlamento. Questa scelta, secondo Potere al Popolo, è dettata dal loro bigottismo. Questo li porta a mantenere equilibri ed alleanze che altrimenti rischierebbero di essere messe in crisi. Per questo motivo il partito esprime l’importanza fondamentale della partecipazione dei cittadini a questo referendum. Solo manifestando il proprio consenso infatti riusciranno a riprendersi anche i loro diritti.
Cosa auspicano Matteo Mantero e Potere al Popolo
Matteo Mantero conclude quindi con queste parole, illustrando cosa succederebbe in caso di un esito positivo:
Sarà, in caso di esito positivo, uno smacco contro l’ignavia di una classe politica che fino ad oggi non è riuscita neppure a regolamentare il fenomeno. Al di là del punto di arrivo è un passo importante sul percorso della legalizzazione della cannabis a cui presto o tardi, sono certo, si arriverà