Comunicato stampa a firma della federazione di Livorno del Partito Democratico
Le Direzioni del Coordinamento Territoriale e delle Unioni Comunali del Partito Democratico di Livorno esprimono sconcerto e fortissima preoccupazione per la decisione del Governo di definanziare la realizzazione delle opere di connessione ferroviaria del cosiddetto “Progetto Raccordo”, assolutamente indispensabili per lo sviluppo sia del porto di Livorno che dell’interporto di Guasticce.
Per comprendere meglio la vicenda, emersa in queste ore, l’Onorevole Simiani ricorda nella sua interrogazione che:
– in data 1° agosto 2022 il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha approvato il contratto di programma di Rfi 2022-2026;
– tra gli interventi previsti, con uno stanziamento di 311 milioni di euro, i collegamenti ferroviari connessi al porto di Livorno: si tratta della tratta che unisce l’Interporto di Guasticce alla linea Pisa-Vada via Collesalvetti e della bretella fra Collesalvetti-Vada e la linea Firenze-Pisa (il cosiddetto bypass di Pisa);
– tale infrastruttura, attesa da anni dal territorio e più volta richiesta anche dalla nostra comunità politica, rappresenta un’opera assolutamente fondamentale per la realizzazione dei collegamenti ferroviari del porto di Livorno con il corridoio Ten -T Scandinavo-Mediterraneo. – La Regione Toscana ha cofinanziato tale opera con 2,5 milioni di euro;
Incredibilmente nel documento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dell’8 giugno 2023 intitolato “Primo atto integrativo al Contratto di Programma 2022-2026 – parte Investimenti Informativa ai sensi dell’art.15, comma 2 bis del decreto legislativo 5 luglio 2015, n. 112”, viene di fatto ed arbitrariamente ridotto lo stanziamento di 299 milioni di euro per la realizzazione delle opere di connessione ferroviaria del porto di Livorno e dell’Interporto Toscano Amerigo Vespucci di Guasticce.
Gli investimenti del Governo passano quindi da 311 a 12 milioni di euro; un sostanziale azzeramento delle risorse per i nostri territori che porterà una interruzione di fatto dell’iter progettuale e realizzativo di tali infrastrutture.
La Regione Toscana ha chiesto ufficialmente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’immediato rifinanziamento delle risorse per i lavori e la massima priorità per il completamento della progettazione esecutiva.
Su questo è stata immediata la presa di posizione del Segretario regionale del Partito Democratico della Toscana Emiliano Fossi e del gruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale con una nota congiunta dei Consiglieri Regionali Gazzetti ed Anselmi e del capogruppo Ceccarelli che hanno definito questo definanziamento un’”azione scellerata”.
“Le Direzioni del Coordinamento Territoriale e delle Unioni Comunali del Partito Democratico di Livorno esprimono fortissima preoccupazione per la decisione del Governo di definanziare la realizzazione di tali opere perchè il mancato collegamento del porto e della piattaforma logistica della Costa al corridoio scandinavo TEN-T peserebbe sul futuro delle nuove generazioni, in termini di occupazione e di qualità dell’ambiente: il trasporto ferroviario che non recupera su quello stradale e rende il Porto meno competitivo. Viene ignorata, per calcolo politico o peggio elettorale, l’importanza strategica del completamento delle infrastrutture della costa livornese (vedi anche i mancati finanziamenti per le connessioni stradali e ferroviarie del corridoio tirrenico ma anche l’inaccettabile ritardo nella realizzazione della ZLS).
Tale scelta, se confermata, rischia di vanificare gli investimenti pubblici e privati – sia realizzati che programmati – nel porto di Livorno e nell’Interporto di Guasticce, nella logistica e nell’industria manifatturiera dell’area. E’ un attacco al lavoro, alle imprese del Porto della Toscana e dell’ indotto. Che il Ministro Salvini e il sottosegretario Rixi , le cui recenti precisazioni sono assai poco credibili , vengano a spiegare ai livornesi, alle Istituzioni locali e regionali, alle Parti Sociali, Imprenditori e Lavoratori, le ragioni di questa azione di attacco alla Toscana.”
Il Partito Democratico di Livorno auspica infine che possa nascere una vasta mobilitazione popolare che coinvolga tutte le realtà politiche, sociali ed economiche dell’area che ritengono, come noi, fondamentale e indispensabile la realizzazioni di tali opere.”
Foto: Simona Marzi