L’ Assessora Barbara Bonciani ha partecipato al workshop “Le grandi sfide attuali e le opportunità di collaborazione tra Università e territorio”. L’incontro organizzato dal Polo Universitario “Sistemi logistici” in collaborazione con il Comune di Livorno, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e la Fondazione Livorno era finalizzato a creare sinergie fra territorio e mondo dell’Università e della ricerca su tematiche di grande importanza che spaziano dall’economia aziendale, all’economia politica, dal diritto di navigazione, all’ingegneria dei trasporti, dall’ingegneria informatica all’organizzazione aziendale.
Assessora all’Unversità Barbara Bonciani
“La presenza dell’Università di Pisa nella nostra città con il Polo Universitario ‘Sistemi logistici’ è di grande rilevanza per la formazione del know how e delle professionalità necessarie a supportare lo sviluppo delle imprese del settore logistico e della portualità. La più stretta collaborazione fra imprese istituzioni e mondo dell’Università e della ricerca per lo sviluppo del nostro territorio costituisce uno degli obiettivi portanti del Patto per il lavoro la competitività e la coesione sociale coordinato dal Comune di Livorno e siglato dalla comunità portuale. Questo workshop ha costituito un’occasione rilevante per attivare nuove collaborazioni tra Università e territorio in termini di ricerca e trasferimento tecnologico e delle conoscenze”
I lavori hanno registrato gli interventi di: Cristiana Campanale (Innovazione nei sistemi di controllo di gestione: evidenze da alcune ricerche empiriche), Tiziano Distefano (Modelli di Valutazione Integrata: teoria ed applicazioni), Alessandro Farina (La sostenibilità e l’efficienza nel trasporto delle merci), Anna Montesano (La sicurezza della navigazione nelle “aree marine particolarmente sensibili), Giovanni Nardini (A smarter logistics is possible: una panoramica sulle potenzialità delle tecnologie beyond-5G per processi logistici sempre più efficienti), Sara Sassetti (L’occupabilità degli studenti universitari attraverso lo sviluppo delle soft skill).
Foto:Simona Marzi