Manifesta superiorità degli Amaranto. Russo apre, Dionisi chiude la partita
Se non fosse il Livorno a dominare il campionato, ci sarebbe quasi da annoiarsi. E invece è opportuno non perdere mai il vizio di vincere. Lo vuole Paolo Indiani, lo esige la classifica, lo chiede il blasone del club che la squadra sta onorando al meglio prendendo a pallonate tutti gli avversari. Prendete la partita di oggi. Storicamente il ‘Brilli-Peri’ di Montevarchi è sempre stato uno stadio ostico per il Livorno. Tempi passati. Oggigiorno – per la verità fu così anche l’anno scorso – è terra di conquista. Merito di una squadra che sta vincendo il campionato per manifesta superiorità. E questo accade nonostante Indiani inizialmente sia andato a giocarsela con 5 quote: Botrini, Bonassi, Arcuri, Bacciardi, Malva. Ormai però questo Livorno ha inserito il pilota automatico e ha vinto a Montevarchi dando l’impressione di giocare a filo di gas.
Non che gli Amaranto non si siano impegnati, anzi. Ma tale è stata la ‘serena’ dimostrazione di forza della squadra di Indiani che il pur volenteroso Montevarchi non ha potuto far altro che recitare il ruolo di comparsa. Ci hanno provato i padroni di casa, ma non c’è stato verso di scalfire la fuori serie amaranto che adesso realmente ha iniziato il conto alla rovescia per la promozione matematica visto che a 9 giornate dal termine sono 15 i punti di vantaggio sulle seconde.
La partita.
Pronti via e gli Amaranto passano in vantaggio con Russo. L’ex San Donato calcia due volte: la prima vede la respinta sulla linea di un difensore rossoblù, la seconda è quella buona: 0-1.
Lo stesso Russo arma il sinistro pochi minuti dopo, ma non inquadra lo specchio della porta. Il Livorno è in controllo della partita, ma attorno al 18’ c’è un doppio sussulto dei padroni di casa. Dapprima Siniega di testa anticipa Picchi e alza in corner sui cui sviluppi c’è lavoro per Cardelli.
La squadra di Indiani capisce che il Montevarchi non deve prendere confidenza con la partita e allora con Russo dal limite impegna il portiere Testoni.
28’ Livorno ancora pericoloso. Stavolta è Malva, con il mancino a mandare il pallone sull’esterno della rete da buona posizione
Al 45’ si rinnova il duello tra Russo e il portiere Testoni che devia in angolo.
Ripresa. Il Livorno attacca senza soluzione di continuità. Al 12’ c’è un cross di Bonassi, ma Arcuri da due passi di testa non inquadra lo specchio della porta.
17’ il Montevarchi è pericoloso. Boncompagni sguscia a Siniega sulla corsia di sinistra. Il cross è pronto, ma Bontempi spara alle stelle.
21’ Il Livorno reagisce subito. Rossetti con un sinistro di prima intenzione impegna seriamente Testoni. 38’ gli Amaranto mettono la partita in ghiaccio. Il neoentrato capitan Luci ruba palla a centrocampo e serve Dionisi largo a destra. Chico manda a scuola un avversario, entra in area dal lato corto e di sinistro al giro mette il pallone là dove Testoni non può arrivare. E’ la pietra tombale su una partita che a dirla tutta non è mai esistita e che sarebbe stato noiosetta se di mezzo non ci fosse stato il Livorno che non vuole lasciare che le briciole agli avversari.
Aquila Montevarchi (4-2-3-1): Testoni; Papini (81′ Saltalamacchia), Ficini, Franco (73′ Farini), Martinelli; Sesti (85′ Tommasini), Picchi (61′ Borgia); Bontempi (72′ Casagni), Orlandi, Ciofi; Boncompagni. A disposizione: Conti,. Bigazzi, Galastri. All. Rigucci
Livorno (3-4-2-1): Cardelli; Botrini (46′ D’Ancona), Brenna, Siniega (73′ Risaliti); Bonassi, Bacciardi, Hamlili, Arcuri; Russo (73′ Luci), Malva (61′ Dionisi); Rossetti (85′ Gucci). A disposizione: Ciobanu, Calvosa, Frati, Marinari. All. Indiani
Arbitro: Melloni di Modena
Reti: 6′ Russo, 82′ Dionisi
Note: angoli 5-7; ammoniti Botrini, Bacciardi, Siniega; recupero 1’+5′