Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Potere al Popolo Livorno sul “compleanno” del Livorno Calcio
17 FEBBRAIO 1915 – 17 FEBBRAIO 2021: 106 anni di Storia Amaranto
Vogliamo ricordare il compleanno dell’Unione Sportiva Livorno. Considerando che potrebbe ricevere uno dei migliori regali possibili, sia per lei che per la nostra città. Auguriamo quindi al Livorno Calcio, alle tifose, ai tifosi e alla città di vedersi concretizzare la possibilità del progetto Livorno_popolare.
Stiamo parlando della proposta lanciata in questi giorni da un gruppo di lavoro che ha studiato il modo concreto e dettagliato la possibilità della realizzazione di un’autogestione da parte dei tifosi della loro squadra del cuore, tramite un azionariato popolare.
Abbiamo letto il manifesto di Livorno_popolare e le cose che ci sono piaciute di più sono il ritorno ad un modello di calcio popolare che rifiuti l’aspetto puramente economico rispetto a quello sentimentale. Tornare a gestire la squadra col cuore invece che con il portafoglio.Sul modello vincente del CS Lebowski, o della più nota realtà del St Pauli, che milita nella serie B tedesca. Società che hanno una proprietà in mano alla tifoseria che ne gestisce gli aspetti sociali, economici ed amministrativi in base ai valori della volontà popolare dei propri soc*/tifos*.
Queste realtà ci portano anche ad un altro aspetto fondamentale di un progetto partecipativo come questo. Il rapporto stretto con il territorio e le ricadute positive che potrebbero esserci: scuola calcio accessibile a tutt*, la possibilità di educare i ragazz* a valori sani e positivi nello sport e nella vita, progetti legati a problematiche sociali, un rilancio dell’immagine della città di Livorno a livello nazionale ed internazionale, anche considerando la fama che la squadra, la tifoseria e la storia della città hanno avuto negli anni recenti. Ci sembra un progetto innovativo ed unico in Italia che avrebbe anche ricadute sull’economia cittadina.
Inoltre troviamo importante l’idea di educare e mostrare le possibilità di una partecipazione attiva alla gestione di una società, in questo caso calcistica, ma che potrebbe benissimo essere messa a sistema ed allargata ad ogni ambito della vita lavorativa, sociale e quotidiana. Per troppo tempo siamo stati abituat* a delegare le decisioni politiche e sociali ad altr*, lasciando così le leve del potere in mano a gruppi e singole persone che spesso fanno più i loro interessi che non quelli della collettività.
Serve un rilancio delle coscienze, dei saperi e degli interessi diffusi, in modo che ognun* possa portare il proprio contributo.
Tanti auguri cara vecchia Unione, la storia, a volte, ha bisogno di una spinta.
Qui il sito del progetto e manifesto, qui per aderire.
p.s.ricordiamo che al momento l’adesione implica solo un interesse nel progetto, non la partecipazione economica che verrà definita in futuro, se ci saranno le condizioni.