Trentaduesimi di finale di Coppa Italia. Partita tranquilla con spazio a chi fino a questo momento ha avuto poco minutaggio in campionato. Tutto legittimo se l’avversario non fosse quel Ghiviborgo che poco più di tre giorni fa ha espugnato l’Ardenza con un netto 1-4. E allora ecco la proposta di mister Indiani. Luci dal primo minuto insieme ad Hamlili a centrocampo e Russo alla guida del reparto offensivo. Ma dopo alcune incursioni del numero dieci e di Boroduska che al 20esimo spara troppo alto sulla traversa, arriva il vantaggio degli ospiti con Fischer (‘28) che approfitta in contropiede del “riposino” della difesa. Non ci sta il Livorno e fino al 45esimo ci prova sempre con Russo, ma per poco la palla esce. Chissà quale poesia avrà recitato Paolo Indiani ai suoi, tant’è che gli amaranto tornano in campo con un diverso aplomb. Boroduska per Frati. Il Livorno è più determinato, ci crede e trova con un super Russo al ‘58 il gol del pareggio. Arcuri per Borri, Regoli per D’Ancona e Fancelli per Damcevski. Il Livorno non ci sta, vuole riscattarsi ed ecco che in un mercoledì da leoni Russo è il vero attore protagonista. Al minuto 88 realizza la rete del vantaggio ma la grande euforia lo porta fuori dal campo, reo di dato un colpaccio alla bandierina. Ma non finisce qui passano pochi minuti e arriva la terza perla amaranto. A correre sotto la curva nord Fabio Bettinetti è Arcuri che mette in cassaforte il risultato. E poi non venite a raccontarci che la competizione non conta. Ci vediamo a Poggibonsi.
Foto: Simona Marzi