Ancora una volta contro il Figline il finale è amaro.
Il Livorno subisce il pareggio a poche battute dalla fine, con un calcio di rigore abbastanza evidente trasformato da Torrini.
Un peccato, perché a pochi minuti dal termine il Livorno era addirittura a due punti dalla vetta, poi tornati cinque. Buon primo tempo della squadra di Favarin, andata in vantaggio con Luis Henrique al 15’.
Il brasiliano è bravo a crederci e a sfruttare un errore della difesa di Tronconi su bel tiro da fuori dell’onnipresente Nardi. Il gol è arrivato dopo una traversa degli ospiti in apertura e un palo su colpo di testa di Cesarini.
Lo stesso attaccante amaranto, al 38’ colpisce il montante con un bel colpo di testa in avvitamento su cross di Camara, autore di una grande prestazione. Nel primo tempo polemica per uno striscione pesante della Nord nei confronti del presidente Esciua.
Nel secondo tempo la carica del Livorno si affievolisce col passare dei minuti e il Figline, pur non creando grosse palle gol, tiene palla più degli amaranto che non riescono quasi mai a rifarsi vivi dalle parti di Pagnini.
Nel finale l’episodio del rigore, con altra polemica per l’esultanza dei giocatori gialloblù sotto la Nord, che accende le ire di Andrea Luci, sceso in campo oggi per la quattrocentesima volta con la maglia amaranto. Un traguardo che avrebbe meritato una domenica sicuramente diversa, in campo e fuori.
Foto: Simona Marzi