L’ Unione Sportiva Livorno pareggia sul campo di Figline Valdarno dopo una partita equilibrata. Festa rimandata quindi per la squadra di Angelini che nel primo tempo ha avuto due occasioni importanti con Ferretti e Vantaggiato. Nella seconda frazione di gioco invece, nessuna delle due squadre in campo ha preso il pallino del match in mano. A dare la scossa alla partita ci pensano Apolloni e Frati. I loro ingressi infatti hanno messo in difficoltà i gialloblù del Figline, rimasti in dieci dopo l’espulsione di Banchelli, negli ultimi dieci minuti di gioco. Cambi importanti che tuttavia non riescono a rompere il muro difensivo avversario. Il Figline chiude la stagione senza aver mai perso una partita in casa e si prepara ad affrontare il Tau Altopascio nel turno di mercoledì. Il Livorno invece scenderà in campo il 15 maggio all’Armando Picchi contro i lucchesi del Tau. Nel caso il Figline vincesse nel match infrasettimanale, anche un pareggio domenica potrebbe mandare gli amaranto in Serie D. Tuttavia, solamente una parola servirebbe per mettere il punto al primo capitolo di questa rinascita ed assicurarsi la promozione: vittoria.
Mazzoni 6: raramente chiamato in causa durante l’arco del match, esce al 59’ per infortunio.
(14’ st, Pulidori 6: risponde presente nel momento del bisogno e non si fa spaventare)
Giuliani 6,5: bravo in fase difensiva e sempre presente quando il Livorno attacca dalla sua
parte
Palmiero 6,5: Sicuro e tecnico. Sta dimostrando di essere un difensore centrale con
personalità e determinazione
Russo 7: non servono parole per questo giocatore. Quando mette le ali per i contrasti aerei i
tifosi possono respirare: la prende sempre lui.
Franzoni 6,5: ha ossigeno a sufficienza per mettere in ordine la difesa amaranto e
catapultarsi in un attimo nell’area avversaria creando scompiglio con scambi ed incursioni.
Pecchia 7: partita maestosa nel primo tempo, leggermente in calo nel secondo. Il numero 24
domina fisicamente in mezzo al campo e mette tutta l’energia che ha in ogni contrasto.
Polmone fondamentale della squadra
Luci 6,5: 37 anni e la corsa di un ragazzino. Andrea Luci è ovunque nel campo del Goffredo
Del Buffa di Figline Valdarno. Ci manca solo che rincorra i propri compagni.
Gargiulo 6: contro il Figline Angelini lo ha schierato all’esterno del campo. Una posizione
diversa dal solito per il numero otto amaranto che prova ad adattarsi durante il match ( 30’
st, Apolloni 7: il campo chiama ed Apolloni risponde. Entra e porta corsa, dinamicità e qualità
al Livorno mettendo in difficoltà il muro difensivo gialloblù. Per Angelini il ragazzo è un
giocatore offensivo, oggi lo ha dimostrato a tutti)
Bellazzini 6: la presenza di un terzino offensivo come Benvenuti lo costringe a sacrificarsi in
attacco. Il suo aiuto però si fa sentire (25’ st, Gelsi 6: ci mette voglia e grinta per aiutare i
compagni a prendere la vittoria)
Ferretti 6: parte bene al fischio d’inizio e partecipa alla manovra d’attacco della squadra. Si
divora un’occasione d’oro tutto solo davanti al portiere del Figline (66’ st, Frati: come
Apolloni, Frati entra e prova a scoperchiare la difesa del Figline. Mette l’impronta nell’attacco finale del Livorno)
Vantaggiato 6: finisce senza reti il match del Toro di Brindisi dopo la tripletta al Tau
Altopascio. Ma l’incornata al tabellino dei marcatori la vuole dare e ci prova nel primo tempo
sbagliando a pochi metri dal portiere gialloblù e successivamente nel finale con un colpo di
testa che arriva nelle mani dell’estremo difensore. Tornato da Figline, Vantaggiato ha già
cerchiato in rosso un giorno preciso della settimana: domenica 15 maggio.
Angelini 5,5: da rivedere forse la scelta di Gargiulo come esterno alto. Apolloni invece si è
dimostrato una pedina pericolosa nella zona offensiva amaranto, confermando la visione
dell’allenatore amaranto sul ragazzo