Alessandro Guarducci
“Vorrei ricordare che l’8 e il 9 giugno si vota il sindaco della città, così dice la legge punto e basta, con il suo programma. E io sarò sindaco di tutti, non solo di quelli che mettono mi piace su Facebook. Noi vogliamo riportare il sorriso sul volto di tutti i livornesi: da noi troverete soltanto dialogo e volontà di dare risposte concrete non gente che “va in ghigna” ai cittadini. A noi non piace la politica che denigra e demonizza l’avversario. Se uno dice una cosa che io non condivido, controbatto, non aggredisco la persona. Noi siamo garbati, gentili, ma decisi e da noi troverete porte aperte. Noi vogliamo fare cose di buonsenso con un programma di buonsenso che riporti investimenti e ricchezza alla città. Nell’ultimo periodo invece sono state fatte cose solo contro i livornesi, contro i commercianti, contro i cittadini, contro gli automobilisti, contro la città. Noi crediamo per questo di poter dare un contributo importante alla rinascita e al rinnovamento vero della nostra Livorno”.
I candidati
Paola Baldari, architetto e insegnante, Gianni Schiavon, storico e critico d’arte, Enrico Chelini, psicologo, Giancarla Tiralongo segretaria, Simone Vocaturo consulente immobiliare, Fabrizio Paolotti, architetto, ex funzionario Regione Toscana, e Riccardo Cerretini, pasticcere e imprenditore.
Paola Badari
“Questo con la Lista Guarducci è un impegno civico che mi piace e che voglio affrontare con entusiasmo per la città. a livello locale credo che quello che contano siano le persone”.
Gianni Schiavon
“Guarducci è l’uomo giusto per Livorno e la sua squadra ha un progetto serio per cambiare davvero le cose. Non potevo tirarmi indietro perché questa è l’ultima chiamata per Livorno, lo dico da elettore tradito del Pd. Noi trasformeranno la città in quello che Livorno si merita e in quello che è stata. Livorno deve tornare davvero grande”.
Enrico Chelini
“A Livorno si vive meglio di 10 anni fa è più pulita, c’è più sicurezza più lavoro? No Livorno ha bisogno di una nuova opportunità, bisogna far risorgere una città che oggi è intrisa purtroppo di mediocrità”.
Giancarla Tiralongo
“Livorno ha bisogno di tornare a essere accogliente ho scelto di candidarmi perché mi sono innamorata della passione di Alessandro per questo progetto per la città”.
Simone Vocaturo
“Di origine calabrese sono nato a Torino ho vissuto a Firenze e tre anni fa mi sono innamorato di Livorno. siamo la dimostrazione di quello che vogliamo fare. Proprio venendo da fuori enorme potenziale di questa città molte strutture decadenti che hanno bisogno di essere recuperate rimodernate. Ho dato la mia disponibilità ad Alessandro da uomo del fare per riportare questa città ai fasti di un tempo, richiamando imprenditori e investitori. Noi vogliamo che Livorno torni a splendere noi abbiamo chiaro questo obiettivo e lavoreremo con grande lena”.
Fabrizio Paolotti
“Io livornese doc ho fatto parte dagli anni 80 al 2015 della commissione prefettizia pubblici spettacoli per le province di Livorno e Viareggio. Sempre per la regione dal 1982 da quando Livorno è diventata area sismica ho organizzato gli uffici di protezione civile e i controlli sugli edifici. Quando Alessandro mi ha chiesto di far parte della sua lista con la mia esperienza ho accettato per cercare di dare una mano a migliorare la nostra città. Cercherò di dare il meglio sul piano della mobilità, parcheggi e ambiente grazie alla mia esperienza”.
Riccardo Cerretini
“Sono la parte viva della città nel senso che la vivo tutti i giorni, con i cittadini che vengono da me e si lamentano. Sono 32 anni che ho aperto la pasticceria e ho visto l’involuzione di questa città: prima riuscivi a creare qualcosa senza difficoltà, ora manca anche la voglia di fare negli stessi livornesi. Ho visto un’involuzione della città che oggi ha bisogno di nuove idee, nuova linfa e credo nella voglia di far ripartire questa città grazie al programma di Guarducci in cui ho fiducia proprio perché può migliorare la nostra Livorno. Ho investito 200mila euro qui 6 anni fa in via Marradi e ora con questi interventi, piolini e fioriere, sto perdendo clienti che non sanno più come fermarsi e mi telefonano per farsi portare gli ordini a casa”.
Le conclusioni del capolista Andrea Dinelli.
“Noi siamo qui per spiegare ai livornesi che un’amministrazione può fare di meglio. Non credo che quelli che ci sono oggi siano andati al governo della città con l’idea di fare male, ma i dati oggettivi, gli occhi e le orecchie della gente ci dicono che forse qualche cosa in più poteva e può essere fatto. Alessandro ha avuto lungimiranza nella scelta delle persone in lista, tutte persone di grande qualità, trasversali, tutti senza tessera e con la voglia di dire che è possibile stare insieme per fare qualcosa di buono e questa presentazione oggi degli ultimi ingressi nella nostra squadra ne è la dimostrazione fisica”.